Stare dalla parte di Israele

In tempo di guerra

Come posso essere d’aiuto?

Insieme costruiamo un muro di preghiera per Israele.

Insieme mobilitiamo aiuti e rifornimenti.

Insieme incoraggiamo i membri della nostra squadra.

Il nostro lavoro si trova di nuovo nel bel mezzo di una zona di guerra.

Ebenezer è nato in una zona di guerra. Quando quel gruppo fondatore di intercessori si riunì nel gennaio 1991, Saddam Hussein stava lanciando missili Scud a Gerusalemme.

Ora, trentadue anni dopo, la nostra opera si ritrova di nuovo nel mezzo di una zona di guerra, questa volta notevolmente amplificata. Per noi è un enorme dolore che la nazione di Israele sia di nuovo in guerra.

Cara famiglia di Ebenezer in tutto il mondo

Riteniamo che non sia necessario scrivervi i dettagli di ciò che sta accadendo in Israele in questo momento: un omicidio di massa di ebrei e probabilmente l’inizio di una guerra che potrebbe richiedere molti mesie il coinvolgimento di altri gruppi terroristici o addirittura attacchi da altre nazioni.

Come Ebenezer Operation Exodus, siamo disposti a stare prima in preghiera e poi ad offrire aiuto pratico ovunque il Signore ce lo consenta.

Siamo tutti consapevoli che la situazione si sta evolvendo in modo talmente rapido che dobbiamo adattarci velocemente.

La squadra in Israele

Come famiglia, siamo ovviamente preoccupati per i nostri cari fratelli e sorelle in Israele, comprese le loro famiglie. Abbiamo squadre a Gerusalemme, Haifa e Ashkelon. Per favore pregate per la loro continua protezione in questo momento.

Fornire assistenza

Come potete immaginare, riceviamo richieste da tutte le parti per aiuti finanziari. Aiuteremo le famiglie ebree direttamente attraverso le nostre squadre. Sosterremo progetti anche attraverso i nostri amici dell'Agenzia Ebraica di Israele e del Keren Hayesod. Sosterremo il Barnea Absorption Center ad Ashkelon e il progetto Amigour ad , dove in precedenza abbiamofinanziatoquattro appartamenti per i sopravvissuti all'Olocausto.

Sappiamo che la guerra è appena iniziata e arriveranno molte altre sfide. Ma confidiamo nel Signore e sappiamo che Egli veglia sul Suo popolo.

Grazie per tutte le vostre preghiere e per il vostro sostegno.

A nome del gruppo dirigente internazionale,

Johannes Barthel

Coordinatore regionale,Israele

Stare dalla parte di Israele

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Sabato 7 ottobre, la recinzione del confine israeliano è stata sfondata in diversi punti. Centinaia di terroristi si sono riversati in circa 22 villaggi, kibbutz e città vicino a Gaza, un disastro senza eguali nella storia di Israele.

Uomini armati hanno sparato indiscriminatamente ai civili, hanno dato fuoco ad auto e case con persone all'interno e hanno preso molti ostaggi. Uomini armati hanno sparato indiscriminatamente sui civili, hanno dato fuoco ad auto e case con persone all'interno e hanno preso molti ostaggi.

È stato il giorno peggiore per Israele da molti decenni.

Questo male è venuto allo scoperto affinché tutti possano vederlo. I capi di governo così come la gente comune devono scegliere da che parte stare.

Ora è il momento di schierarsi con Israele. Ora è il momento di sostenere Israele e il popolo ebraico. Ora è il momento di confortare e rafforzare il popolo di Israele. E ora è il momento di pregare per Israele. Possa il popolo ebraico guardare al Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe:

Dal fondo della mia angoscia invocai l'Eterno; l'Eterno mi rispose e mi portò in salvo. (Salmi 118:5)

È meglio rifugiarsi nell'Eterno che confidare nell'uomo; è meglio rifugiarsi nell'Eterno che confidare nei prìncipi. (Salmi 118:8-9)

Io non morirò, anzi vivrò, e racconterò le opere dell'Eterno. (Salmi 118:17)

Io ti celebrerò perché tu mi hai risposto e sei stato la mia salvezza. (Salmi 118:21)

AM ISRAEL CHAI!

Philip Holmberg

Presidente del Consiglio Internazionale

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